Author: | Bolla, Margherita |
Year: | 2017 XLVI |
Pages: | 119-132 |
Title: | Un caso di magia a Brixia |
Content: | Margherita Bolla propone una statuetta in piombo trovata a Brescia verso la fine dell’Ottocento e conservata oggi al Civico Museo di Santa Giulia. La figura maschile è nuda, ha una barba folta, le gambe unite e le mani legate dietro la schiena. Secondo alcuni ricercatori la statuetta rappresenterebbe un sileno. L’autrice non è naturalmente d’accordo: mancano gli elementi iconografici caratteristici della sfera dionisiaca, quali ad esempio le orecchie a punta. Si propone pertanto una nuova esegesi con particolare attenzione sia al materiale di produzione che agli arti della figura: le mani, infatti, non sono solo legate e le gambe unite, ma ci sono evidenti segni di combustione ai piedi. Questi elementi sono riferibili a mutilazioni rituali, già riscontrate in figurine antropomorfe d’epoca romana provenienti da diverse regioni dell’impero e impiegate a scopi magici, per lanciare incantesimi o maledizioni. Figurine di questo tipo sono conosciute anche in piombo, materiale allora usato in ambito magico per la fabbricazione di altri artefatti della categoria, quali le tabellae defixionis. La statuetta bresciana doveva appartenere al genere delle cosiddette voodoo dolls, figurine magiche antropomorfe il cui impiego nell’antica Roma, seppur contrastato dalle autorità pubbliche, era piuttosto diffuso. |