Ersilia Lopes si occupa di una statua di ragazza di fine 4. sec. conservata al Museo di Calcide e proveniente dal santuario di Artemide Amarisia a Eretria. Entriamo nella sfera interessantissima dei riti iniziatici tenuti in particolare in santuari di Artemide – tra i quali il più famoso è senza dubbio quello attico di Brauron – e atti a regolare il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. L’autrice, in base all’importanza del gioco riferita dalle fonti scritte in relazione a questi riti di passaggio, propone una nuova interpretazione della statua come fanciulla che spinge un’immaginaria compagna di giochi sull’altalena. Le scene analoghe in pittura vascolare ne sono una chiara conferma. Il mondo degli scherzi e dei giochi, come quello dei Kynetinda che consiste nel darsi il numero maggiore possibile di baci, è il simbolo della vita delle fanciulle – le cosiddette “piccole orse” del santuario di Brauron – prima della loro entrata nel mondo della maturità adulta, legata al loro importante ruolo di future madri e annunciata dalla presenza iconografica di Himeros, la personificazione del desiderio sessuale.