Author: | Moreno, Paolo |
Year: | 2014 XLIII |
Pages: | 85-126 |
Title: | Lisippo a Roma - L'allegoria di Agone |
Content: | Diverse sono le denominazioni attribuite al bronzo originale di Lisippo recuperato in Adriatico presso Fano nel 1964: The Getty Bronze, l'atleta di Fano, o ancora The Victorious Youth; il presente contributo analizza in profondità iconografia e iconologia dell'opera, considerandola un'allegoria agonistica. Sebbene la gestualità del giovane sia ben documentata già a partire dallo stile severo, l'iconografia del vincitore si stabilizza solo con il Callicrate di Lisippo. Nella più tarda figura dell'Agia si palesa già la ricerca di dinamicità caratteristica del giovane di Fano, il quale assume pure l'attitudine dell'Eracle vittorioso di Corinto, opera da situarsi tra l'Agia e l'Agone. Quest'ultimo gode di ininterrotta attualità attraverso ellenismo e arte romana, tanto da dover ritenere che la statua abbia raggiunto l’Italia e non sia andata perduta anzitempo nelle acque dell'Adriatico, come alcuni credono. Il grande eco suscitato nei più diversi generi dell'arte romana e in diverse aree del dominio imperiale perora invece l'arrivo dell'Agone nell'Urbe, giunto a far parte del grande addensamento di originali lisippei già presenti a Roma. La tesi dell'autore suggerisce una rifinitura dell'attuale conoscenza della rete viaria dell'impero tale da rendere l'inabissamento dell'Agone successivo alla sua visita a Roma, forse avvenuto durante il viaggio verso Costantinopoli. Il gesto del giovane e l'allegoria celatavi sopravviveranno nei secoli e verranno comprese anche da Michelangelo, capace di far rivivere figurativamente l'originale giudizio agonistico ellenico nella Sistina. |