La rassegna di Marcella Boglione presenta le opere della collezione etrusco-italica conservata al Museo di Poschiavo.

La storia della collezione inizia negli anni ’50 del secolo scorso quando Gertrud Rennhard, appassionata d’arte antica e allora impiegata all’ambasciata Svizzera di Roma, cominciò ad acquistare i primi oggetti e a esportarli in Svizzera con l’aiuto del collezionista Giovanni Züst.

La collezione comprende 140 opere di origine etrusca, ma anche greca d’esportazione, nonché italica che permettono di gettare uno sguardo sui alcuni aspetti della vita quotidiana nell’antica Etruria. Particolare attenzione viene data ai vasi in bucchero del VII e VI secolo a.C. legati all’ambiente del simposio. Esemplari di ceramica corinzia con decorazioni zoomorfe risalenti al VII sec. a.C. e produzioni apule a figure rosse del IV sec. a.C., sempre rinvenuti in Etruria, evidenziano i continui contatti col mondo della mercatura greca.

 Anche le imitazioni locali della ceramica greca sottolineano infine come gli Etruschi avessero accettato le forme e le figurazioni greche, adattandole al loro repertorio, e come i Greci a loro volta sapevano magistralmente proporre delle forme e delle mitologie adatte al mondo etrusco.