Author: Missere Fontana, Federica
Year: 2018 XLVII
Pages: 357-394
Title: Hans Memling ritrattista di Francesco d'Este: un'identificazione per "L'uomo con moneta romana"
Content:

Angelica Degasperi è protagonista diretta anche nel contributo  scritto da Federica Missere che ritorna su un articolo della Collega, apparso nei nostri NAC 2016, affrontando di nuovo il problema dell’identità del personaggio raffigurato sul dipinto del pittore tedesco Hans Memling “L’uomo con moneta romana”. L’opera è un ritratto di figura maschile che tiene in mano un sesterzio di Nerone.

Attorno a questa moneta gravitano le ipotesi formulate sinora sull’identità del committente. Non è infatti chiaro se la moneta sia da ritenersi un pezzo autentico oppure un falso, ovvero una medaglia «all’antica» prodotta da un abile artigiano. Nel primo caso l’uomo ritratto potrebbe essere un collezionista con uno dei suoi pezzi preferiti. Nel secondo si tratterebbe invece di un medaglista che si sarebbe fatto ritrarre con una delle sue opere. Le due ipotesi in effetti non si escludono a vicenda, essendo le monete «all’antica» nel Quattrocento ugualmente oggetto di collezionismo.

La Missere propone una terza ipotesi che ha come punto di partenza non la moneta bensì il ritratto dell’uomo raffigurato dal Memling. Forti sono le somiglianze con alcuni ritratti noti di Francesco d’Este (ca. 1429-1486?), figlio illegittimo del marchese di Ferrara, Leonello d’Este. Francesco passò parte della sua vita in Borgogna, dove fu attivo il Memling. All’iconografia legata alla corte estense rimanderebbero anche la palma e i cigni visibili sullo sfondo del quadro e che ricorrono nelle miniature ornanti la bibbia appartenuta a Borso d’Este, zio di Francesco.

La moneta infine potrebbe rimandare da un lato all’educazione umanistica del nobile italiano, dall’altro proprio alla sua amata Ferrara, terra di collezionismo antiquario.

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