Nicolas Assur Corfù ritorna criticamente sulla datazione

del cosiddetto “sarcofago di Polissena”, oggi conservato presso il museo di Çanàkkale. L’opera fu trovata negli anni novanta in un tumulo presso il fiume Granico, non lontano dal luogo della celebre vittoria di Alessandro sulle truppe di Dario III Codomanno. Generalmente si considera il sarcofago come arcaico (VI sec. a.C.) ma, come fa notare l’autore, non sono pochi gli elementi stilistici e iconografici caratteristici della scultura sepolcrale d’epoca classica ed ellenistica.

Sulla base di una nuova analisi dell’opera nonché del contesto archeologico in cui fu trovata l’autore propone una datazione più tarda nel primo periodo ellenistico. Nell'argomentazione, particolare risalto viene dato all’assenza di paralleli convincenti d’arte sepolcrale arcaica a fronte delle forti similitudini con opere “arcaizzanti” risalenti al V e al IV sec. a.C.  – non solo a livello di stile e iconografia delle singole figure, ma anche a livello dei motivi che compongono le scene dei quattro fregi e della loro combinazione.