Jacques Chamay dedica il contributo ad una singolare statuetta di supplice in terracotta, databile alla fine del 4. sec. a.C. e conservata al Musée d’art et d’histoire di Ginevra. L’opera viene sottoposta ad una nuova analisi iconografica. Particolare insolito è una sorta di grembiule portato dalla figura, identificato quale agrénion sulla base di un parallelo con una scena su un cratere apulo raffigurante Cassandra, la profetessa portata a casa da Agamennone dopo il sacco di Troia come bottino di guerra e che gli predice la fine funesta della sua casata.

In base al dettaglio del grembiule Chamay identifica nella terracotta la famosa veggente in veste di profetessa, secondo una tipologia poco conosciuta tra le raffigurazioni della figlia di Priamo ed Ecuba.